la ceretta di Ockham fallisce ancora. l'unica cosa che c'è di realmente facile è riuscire a ferire le persone a cui diciamo di volere bene, scambiando la familiarità e la spontaneità con il diritto di dire e fare tutto ciò che ci passa per la testa.
in nome di un presunto sentimento sovrannaturale che ci lega indissolubilmente. ma io non credo che sia così, non credo a dio non credo a babbo natale, non credo all'oroscopo e non credo all'amore. credo nei piedi, nelle mani, nella forza di gravità, nella chimica, e nel rispetto. per gli altri e per se stessi.
e che la vita, questo si, possa diventare un inferno.
e ancora: credo a Saramago quando dice che una storia è sempre una relazione a tre, fatta da un uomo una donna e una terza persona, che è la relazione in sé, una persona di cui ci si dovrebbe prendere cura tutti i giorni, verificandone lo stato di salute (http://mandarinoaorologeria.blogspot.com/search/label/saramago).
e credo che lo spazio, prima o poi, finisca. che bisognerebbe fare attenzione a non occuparlo tutto con il proprio ego smisurato.
Nessun commento:
Posta un commento