non prenderò mai più in giro chi fa shopping compulsivo. (Per me significa spendere 1000 rubli, sia chiaro!)
La mia delusione è la stessa, la mia ansia cresce a ogni secondo, non ho idea di cosa mangerò da vecchia, però per il momento ho un vestitino blu che è un amore, e una collana coordinata.
"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck
sabato 23 agosto 2014
domenica 17 agosto 2014
la felicità fra le zampe
copio incolla qualcosa di super Zen e super mandarino, così come l'ho trovato sul web...
all'inizio ho pensato che l'autore citato potesse essere quel Cyril Lionel Robert James, il Platone nero, comunista non allineato famoso per il panafricanismo e la "questione nera" negli Usa.
Invece, googlando, viene fuori: "On Happiness", in To See the World in a Grain of Sand, a cura di Caesar Johnson, The R.C. Gibson Co, Norwalk-Conn. 1972
Comunque, qualcosa su cui riflettere.
C. L. James – On happiness
Un gattone vide un gattino che rincorreva la sua coda e gli domandò:
“Come mai corri dietro alla tua coda in questo modo? “.
Rispose il gattino:
“ho sentito dire che la cosa migliore per un gatto è la felicità, e che la felicità è la mia coda. Ecco perché la rincorro, e quando l’avrò afferrata avrò la felicità”.
“figliolo” disse il vecchio gatto “anch’io ho considerato con attenzione i problemi universali. Anch’io ho concluso che la felicità è nella mia coda, ma ho notato che, ogni volta che mi metto a rincorrerla, essa mi sfugge, mentre quando faccio altre cose, mi viene dietro ovunque io vada”.
domenica 3 agosto 2014
mandarina innamorata e sbaciucchiante
Erich Fried, Come ti si dovrebbe baciare
Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio
Io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
e il tuo coraggio
il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede
che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te
così come sei
e come sarai
domani e oltre
e quando il mio tempo sarà trascorso
Erich Fried, Wie du solltest geküsset sein
Wenn ich dich küsse
ist es nicht nur dein Mund
nicht nur dein Nabel
nicht nur dein Schoß
den ich küsse
Ich küsse auch deine Fragen
und deine Wünsche
ich küsse dein Nachdenken
deine Zweifel
und deinen Mut
deine Liebe zu mir
und deine Freiheit von mir
deinen Fuß
der hergekommen ist
und der wieder fortgeht
ich küsse dich
wie du bist
und wie du sein wirst
morgen und später
und wenn meine Zeit vorbei ist
(traduzione su berlinocacioepepemagazine.com)
i Bronzi e la colonia
Perché noi calabresi ci impegniamo affinché i Bronzi rimangano a casa loro? si obietta che non ci sono abbastanza visitatori (ma va? è così facile raggiungere la Calabria, con qualsiasi mezzo tu voglia!) e che, per rendere fruibili le opere d'arte a tutti, chi non può viaggiare fino a Reggio "solo" per i Bronzi sarebbe penalizzato!
Allora meglio centralizzare l'offerta dei capolavori. E questo è il punto: considerano Reggio periferia, considerano la Calabria un far west con, casualmente, due statue di valore. Invece di valorizzare tutto il contesto in cui sono i Bronzi! Non so se sapete di cosa stiamo parlando, io quel museo lo conosco e posso garantirvi che vale il viaggio anche senza i Bronzi, poco ma sicuro! Così come l'intera città, così come l'intera regione!
Se i Bronzi fossero la classica "cattedrale nel deserto" allora avrebbe un senso parlare di spostarli, renderli fruibili il più possibile a chi è interessato all'arte, invece i Bronzi si trovano a casa loro tra altre mille meraviglie artistiche, architettoniche, paesaggistiche e chi più ne ha più ne metta! Chi non viene fino a Reggio a vedere i Bronzi si perde un viaggio alla scoperta di mille mondi incastrati uno nell'altro come solo in Calabria si possono trovare. Chi non viene a trovare i Bronzi a casa loro, chi non si perde, ammaliato, nel mare in cui hanno sonnecchiato per 2000 anni, può solo guardarli, senza vederli.
Ma chi ha interesse a investire in treni e aerei al sud? Chi ha interesse nel vedere i calabresi LIBERI e consapevoli de proprio potenziale, e prosperi grazie al turismo, all'arte, alla bellezza? Noi dobbiamo essere isolati, tagliati fuori, ancora una volta resi incapaci di intraprendere. Della Calabria si deve solo dire che si inchina alla mafia, che infesta pacifiche città del nord. La torta,ora più che mai, è piccola, e i commensali non devono aumentare. Portare via alla Calabria quello che da più di 40 anni è il suo simbolo è l'ennesimo stupro dello stato italiano.
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- Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla