"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

giovedì 27 gennaio 2011

un giovedì iniziato male

dal blog di Selvaggia Lucarelli:
Gli uomini hanno insito in loro il concetto di branco, di solidarietà, di competizione rozza ma cristallina e dichiarata. Noi donne tramiamo, coviamo invidie e rancori, ci annusiamo a lungo, viviamo di competizioni sotterranee. Neghiamo sempre di provare sentimenti bassi come l'invidia, gli uomini no, gli uomini si menano e risolvono nei modi più schietti,elementari, barbari e forse sinceri. Si prendono a parolacce, si affrontano e poi dimenticano. Noi agiamo quasi sempre alle spalle e sappiamo dosare il veleno in piccole gocce. siamo più subdole. Più intelligenti forse. Ma più cattive.
(http://www.selvaggialucarelli.it/diario/2002/11/ma_quale_solidarieta_femminile.html)
Ovviamente non sono una lettrice della Lucarelli, e però leggendo queste parole - come mi capita spesso navigando, ogni tanto faccio naufragio - non ho potuto non notare quanto siano attinenti alle mie riflessioni di questi giorni. È vero, è così, ed è cosi anche per me. Perché siamo sempre nemiche fra di noi e solidali con i nostri uomini, i nostri compagni, i nostri figli.
Sono tornata a casa con l’eco di queste parole in testa, desiderosa di scrivere ancora e ancora e ancora. E poi, davanti al computer, il vuoto. La paralisi. Come dare sfogo a tutto questo casino e a questo groviglio di pensieri complicati se mi sono auto inferta una mutilazione che mi ha totalmente paralizzato?
io non sono cattiva, e non voglio fare male a nessuno.

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla