"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

sabato 24 marzo 2012

i compromessi con l'anima


Come si fa a vendersi l'anima così.
a barattare la dignità personale con le esigenze vili e meschine che il corpo mi impone? Non sono solo le esigenze più basse, certo, a farmi desiderare un lavoro, Il Lavoro, non è solo per pagarmi la connessione a Internet e scrivere minchiate.
E' per l'indipendenza, una casa propria, certo in affitto tutta la vita, ma almeno una porta fra me e il mondo posso mettercela.
E' per non impazzire, per non rimanere sepolta viva qui, per non essere costretta a espatriare e a essere ancora più sola. Tutta la vita, sempre sola, sempre depressa, ma almeno in una prigione dorata e non nel cupo villino degli incubi.
Mi sembra una possibilità pazzesca e ho il terrore che io mi voglia solo illudere e raccontare bugie a me stessa. So che non l'ho digerita, so che sono lontana dall'accettazione. Non ci si può condannare all'infelicità coscientemente.
Ma non ho le palle per mettermi ancora e ancora in discussione, accettando che potrei forse essere ancora felice e potrei forse trovare o costruirmi un altro lavoro altrove. Basterebbe crederci, ma io non sono quella persona.
Sono una testa di cazzo con poco slancio e con poca motivazione personale, che si innamora della vita degli altri e si dimentica di vivere la sua. Anche se questa interpretazione è un pò una minchiata, perchè forse è vero il contrario, ma ormai niente di tutto questo ha più senso se non che c'è una donna, una donna di merda, che 15 anni fa mi ha lanciato una maledizione e spero che le pigli un attacco di cacarella in questo preciso istante che scrivo.
Mi sto vendendo l'anima al diavolo, per passare gli anni che ancora sono costretta a vivere in un modo leggermente meno schifoso, e spero che ora questo le basti.

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla