"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

domenica 15 novembre 2009

Sono venuti a trovarmi Giovanni e Maria

alias
Baciamo il culo a Renato!

Rev. Jim Huber, Eretico
(reperibile anche presso Positive Atheism)

Traduzione di Luca Bergamasco



****************************



Stamattina hanno suonato alla porta. Sono andato ad aprire, e c'era una coppia dall'aspetto ben curato e vestita con eleganza.



Il primo a parlare è stato lui: "Ciao! Io sono Giovanni, e questa è Maria".

Maria: "Ciao! Siamo venuti ad invitarti a venire con noi a baciare il culo a Renato".

Io: "Come? Di che state parlando? Chi è Renato, e perché dovrei baciargli il culo?"

Giovanni: "Se baci il culo a Renato, lui ti darà un milione di Euro; se no, ti pesterà di santa ragione".

Io: "Eh? Cos'è, una specie di candid camera?"

Giovanni: "Renato è un filantropo miliardario. È stato Renato a costruire questa città. Può fare tutto quello che vuole, e quello che vuole è darti un milione di Euro. Ma non può dartelo finché non gli baci il culo".

Io: "Questa storia non ha senso. Perché mai..."

Maria: "Chi sei tu per fare questioni sul dono di Renato? Non vuoi un milione di Euro? Non vale un bacetto sul culo?"

Io: "Beh, in effetti, se è legale... ma..."

Giovanni: "E allora vieni con noi a baciare il culo a Renato!"

Io: "Glielo baciate spesso il culo, a Renato?"

Maria: "Oh, sì, in continuazione..."

Io: "E ve l'ha dato il milione di Euro?"

Giovanni: "Beh, no. I soldi non li prendi finché non lasci la città".

Io: "E allora perché non lasciate la città adesso, e via?"

Maria: "Non puoi andartene finché non te lo dice Renato, altrimenti non prendi i soldi, e lui ti pesta di santa ragione".

Io: "Conoscete qualcuno che abbia baciato il culo a Renato, lasciato la città, e ricevuto il milione di Euro?"

Giovanni: "Mia madre ha baciato il culo a Renato per anni. Ha lasciato la città l'anno scorso, e sono sicuro che ha avuto i soldi".

Io: "Non le hai più parlato da allora?"

Giovanni: "Certo che no! Renato non lo permette!"

Io: "E allora cos'è che ti fa pensare che lui ti darà davvero i soldi, dato che non hai mai parlato con qualcuno che li abbia effettivamente avuti?"

Maria: "Beh, ti dà un piccolo anticipo prima che tu te ne vada. Magari avrai un aumento di stipendio, magari vincerai una lotteria rionale, magari troverai semplicemente una banconota da venti Euro per terra".

Io: "E cosa c'entra questa roba con Renato?"

Giovanni: "Renato ha degli `agganci'..."

Io: "Scusate, ma questo mi sembra solo una specie di scherzo elaborato."

Giovanni: "Ma si parla di un milione di Euro! Non pensi che valga la pena correre il rischio? E ricorda: se non baci il culo a Renato, lui ti pesterà di santa ragione".

Io: "Magari, se potessi vedere Renato, parlargli, farmi dare i dettagli direttamente da lui..."

Maria: "Nessuno vede Renato, nessuno parla con Renato".

Io: "E allora come fate a baciargli il culo?"

Giovanni: "A volte mandiamo un bacio con le dita e pensiamo al suo culo. Altre volte, baciamo il culo a Carlo, e lui gli porta il bacio".

Io: "Chi è Carlo?"

Maria: "Un nostro amico. È quello che ci ha insegnato tutto sul baciare il culo a Renato. E tutto quello che abbiamo dovuto fare è stato portarlo a cena qualche volta".

Io: "E quando ha detto che c'è un Renato, che Renato voleva che gli baciaste il culo, e che Renato vi avrebbe ricompensati, voi, semplicemente, avete preso le sue parole per buone?"

Giovanni: "Oh, no! Carlo ha una lettera che Renato gli ha mandato anni fa, e dove viene spiegata tutta la faccenda. Eccotene una copia: giudica tu stesso".

Giovanni mi ha dato la fotocopia di un biglietto, scritto a mano su un foglio di carta intestata "dalla scrivania di Carlo". C'era una lista di undici punti:





dalla scrivania di: Carlo




Bacia il culo a Renato, e lui ti darà un milione di Euro quando te ne andrai dalla città.


Fai uso di alcolici con moderazione.


Pesta di santa ragione quelli che non sono come te.


Segui una dieta equilibrata.


È stato Renato in persona a dettare questa lista.


La luna è fatta di formaggio verde


Qualunque cosa dica, Renato ha sempre ragione.


Lavati le mani dopo che sei andato in bagno.


non bere.


Mangia i wurstel in un panino, senza alcun condimento.


Bacia il culo a Renato o lui ti pesterà di santa ragione.




Io: "Mah, a me sembra che questo sia stato scritto sulla carta intestata di Carlo".

Maria: "Renato non aveva carta".

Io: "Ho il sospetto che, se facessimo un controllo, scopriremmo che questa è la calligrafia di Carlo".

Giovanni: "È ovvio! Glie l'ha dettata Renato!"

Io: "Pensavo che aveste detto che nessuno riesce a vedere Renato..."

Maria: "Adesso no, ma qualche anno fa in effetti parlava con un po' di gente".

Io: "Pensavo che aveste detto che era un filantropo. Che razza di filantropo è uno che pesta di santa ragione degli altri solo perché sono diversi?"

Maria: "È quello che vuole Renato, e Renato ha sempre ragione".

Io: "Come fate a saperlo?"

Maria: "Il punto 7 dice: `Qualunque cosa dica, Renato ha sempre ragione'. A me, tanto basta".

Io: "Magari il vostro amico Carlo si è semplicemente inventato tutta la faccenda".

Giovanni: "Non esiste! Il punto 5 dice che `È stato Renato in persona a dettare questa lista'. Inoltre, il punto 2 dice `Fai uso di alcoolici con moderazione', il punto 4 dice `Segui una dieta equilibrata', ed il punto 8 dice `Lavati le mani dopo che sei andato in bagno'. Tutti sanno che queste sono cose vere e giuste, pertanto anche il resto deve essere vero.

Io: "Ma il punto 9 dice `Non bere', che non va tanto d'accordo col punto 2; ed il punto 6 dice `La Luna è fatta di formaggio verde', che è chiaramente sbagliato".

Giovanni: "Non c'è contraddizione tra i punti 9 e 2: il 9 semplicemente spiega ed integra il 2. E per quanto riguarda il 6, tu non sei mai stato sulla Luna, quindi non puoi esserne sicuro".

Io: "Gli scienziati hanno stabilito in maniera piuttosto precisa che la Luna è fatta di roccia..."

Maria: "Ma non sanno se la roccia è venuta dalla Terra o dallo spazio profondo, pertanto potrebbe benissimo essere anche formaggio verde".

Io: "Non è che io sia proprio un esperto, ma mi pare che la teoria che la Luna venga dalla Terra sia stata abbandonata. Inoltre, non sapere da dove è venuta la roccia non la trasforma in formaggio".

Giovanni: "A-ha! Hai appena ammesso che gli scienziati si sbagliano! Noi invece sappiamo che Renato ha sempre ragione!"

Io: "Ah sì?"

Maria: "Certo che sì! Lo dice il punto 5".

Io: "Un attimo. Voi mi state dicendo che Renato ha sempre ragione perché lo dice la lista; che la lista è veritiera perché l'ha dettata Renato; e che l'ha dettata Renato perché lo dice la lista. Questa è logica circolare. È esattamente come dire: `Renato ha ragione perché dice di aver ragione'".

Giovanni: "Hai afferrato in pieno! È così gratificante, vedere qualcuno che si avvicina al pensiero di Renato!"

Io: "Ma... aaaaaah, lasciamo perdere. Cos'è quella storia dei würstel?"

Maria arrossisce. Giovanni dice: "Würstel, in un panino, niente condimenti. Questo è il modo di mangiarli secondo Renato. Tutte le altre maniere sono sbagliate".

Io: "E se non ho un panino?"

Giovanni: "Niente panino, niente würstel. Un würstel senza panino è sbagliato".

Io: "Niente spezie? Niente senape?"

Maria sembra molto colpita. Giovanni urla: "Non c'è bisogno di usare un linguaggio simile! Ogni condimento è sbagliato!"

Io: "Quindi, una bella montagna di crauti con sopra dei würstel tagliati a pezzetti, sarebbe fuori discussione?"

Maria si caccia le dita nelle orecchie: "Non voglio ascoltare! La la la la la la la..."

Giovanni: "È disgustoso! Solo un maniaco pervertito mangerebbe quella roba..."

Io: "Ma è buona! Io la mangio sempre".

Maria sviene. Giovanni la tira su: "Beh, se avessi saputo che eri uno di quelli, non avrei sprecato il mio tempo. Quando Renato ti pesterà di santa ragione, io sarò là a contarmi i miei soldi e a riderti in faccia. Bacerò il culo a Renato per te, crautarolo tagliawürstel senzapane!"

Detto ciò, Giovanni si è trascinato Maria fino alla macchina, ed è partito sgommando.

sabato 24 ottobre 2009

superiorità linguistica


"Un little precisation America. Voi americani dite sempre la parola bastardo, lo sai perché? V'o dico io. Perché c'avete una lingua molto, ma molto povera. Perché se io mi volessi abbassare a rispondere al tuo bastard, che a noi ce fa proprio ride, io ti potrei dare: del figlio di madre ignota, del rotto nel posteriore, ti potrei mandare a fare nel medesimo, potrei fare appello anche ai tuoi morti, con eventuale partecipazione de tu' nonno in carriola, opzionale, e coinvolgere tua sorella, notoriamente incline allo smandrappo e all'uso improprio della bocca, e allargà il discorso a quel grandissimo Toro Seduto de tu' padre, a sua volta figlio di una città di cinque lettere cantata da Omero, che tu 'n sai manco chi era perché sei ignorante. Are you ignorant! "


Alberto Sordi in "Il tassinaro"

giovedì 22 ottobre 2009

IL BENESSERE DELLA NAZIONE


I see them marching off to war

They're looking so heroic I'm told they won't be gone for long

But that's a lie and they know it Ten thousand gone they won't

return

Never to be seen again Strategic games is all we learn in the end

But they say:

Don't you worry about the situation (A message from the telephone)

They out there fighting for the state of the nation (I'm waiting a chance to come home)

They always have to fight the alienation (I realize I'm fighting alone)

When nightmares memories fades to dust We'll get back on our feet again

This war has nothing to do with us

But somehow we're still involved in it

Well...Don't you worry about the situation (A message from the telephone)

They out there fighting for the state of the nation (I'm waiting a chance to come home)

Well, Don't you worry about the situation (A message from the telephone)They always have to fight the alienation (I realize I'm fighting alone)There's no place like home

There's no place like home

There's no place I don't want to be anywhere else

There's no place like home

There's no place like home

There's no place I don't want to be anywhere else

There's no place like home

There's no place like home

There's no place I don't want to be anywhere else

There's no place like home

There's no place like home

There's no place I don't want to be anywhere

Don't you worry about the situation

They out there fighting for the state of the nation

Don't you worry about the situation (A message from the telephone)

They always have to fight the alienation (I realize I'm fighting alone)

They out there fighting for the state of the nation (I'm waiting a chance to come home)

They always have to fight the alienation (I realize I'm fighting alone)There's no place like home

There's no place like home...


BELLISSIMA LA VERSIONE DI GIULIANO PALMA E I BLUEBEATERS:



Traduzione:

Li vedo marciare verso la guerra E sembrano così eroici

Ci dicono che non staranno lontano per molto Ma è una bugia e lo sanno Diecimila partiti che non ritorneranno E che non vedremo mai più

Giochi strategici sono tutto ciò che alla fine impariamo

Ma ci dicono: Non preoccuparti per la situazione (un messaggio al telefono) Loro combattono per il benessere della nazione (aspetto un’occasione per tornare a casa)

Loro combattono contro l’alienazione (capisco che sto combattendo da solo)

Quando i ricordi degli incubi si trasformeranno in polvere

Torneremo salvi con le nostre gambe

Questa guerra non ha più nulla a che fare con noi

Ma in qualche modo ne siamo ancora coinvolti

Nessun posto è come casa

Non c’è altro posto dove vorrei stare

lo spartitraffico più elegante del mondo



avete seguito la polemica su tramvia si - tramvia no a Firenze?


è in fase di realizzazione una modernissima tramvia che vorrebbe svecchiare un pò la città e ridurre i tempi di percorrenza tra la periferia e il centro, ma una delle linee dovrebbe passare da piazza del Duomo e naturalmente in molti hanno gridato al sacrilegio.


La verità è che ora Firenze è comunque martoriata dagli autobus che ne percorrono in lungo e in largo (largo si fa per dire) le vie del centro storico costeggiando fra l'altro proprio la Cattedrale.


a me è sembrato assurdo indignarsi così tanto per i vagoni moderni e silenziosi della tramvia quando quotidianamente ci sorbiamo lo spettacolo di questi maleodoranti e inquinanti mastodontici autobus ARANCIONI che più brutti di così non riuscivano proprio a farli...


certo, l'impatto è più forte, mi si dirà, le rotaie ingombranti della tramvia (non pensate al tram di Milano, pensate piuttosto a una metropolitana di superficie per avere un'idea estetica) sono più invasive....


mah...non so... credo che avranno detto la stessa cosa quando via dei Cerretani e via Martelli ai tempi furono asfaltate... di certo sarà sembrata una scelta urbanistica davvero impattante....


mi sembra più elegante e discreto il vagone della tramvia, meno inquinante e rumoroso, anche più glamour... rispetto agli Ataf antediluviani che ci sorbiamo oggi......


e poi, pensavo all'epoca delle proteste più feroci, cioè un paio d'anni fa, non si poteva prendere il toro per le corna? non sarebbe stato più sensato rendere l'area del Duomo isola pedonale, così come lo è gran parte del centro storico? Vi immaginate un autobus in piazza della Signoria? sarebbe uno sfregio tremendo! e allora perchè in piazza del Duomo si? è solo perchè ci siamo abitati, perchè è comodo, perchè è sempre stato così...


ma ora il volume di traffico è tale che non si può più consentire che il centro ne rimanga schiacciato.....


Quando andavo a scuola, e abitavo ancora a Cosenza, la Mulino Bianco faceva delle pubblicità in televisione dedicate alle più belle città d'Italia, fuori dal loro contesto moderno e riviste in senso ... bucolico, diciamo. Mi ricordo di Venezia: era circondata non dalla laguna ma....da spighe di grano! Completamente immersa nel grano, davvero splendida!!!!


e Firenze....bè di Firenze si vedeva Duomo Campanile e Battistero affiorare fra un campo di papaveri!!!!! Immaginatevi che bello....delle opere d'arte uniche nel loro splendore e nella loro magnificenza..... immerse nei campi..... e decine di persone in bicicletta fra l'erba e i papaveri.


io ero perdutamente innamorata di questa immagine, e per anni ho pensato che fosse la soluzione giusta: chiudere tutti i centri storici al traffico, smantellare le strade e far crescere i fiori di campo!


ma poi ho capito che non sarebbe giusto isolare l'arte in una bolla temporale. L'architettura è fatta per essere vissuta, fruita dai cittadini, fortunatamente anche da quelli delle generazioni successive alla loro realizzazione... e non sarebbe giusto trasformare il centro in un campo di papaveri, semplicemente perchè è sempre stato un luogo di intensi scambi commerciali e di vita sociale, è nato per essere vissuto, raggiunto facilmente, ed è giusto che si integri con le infrastrutture moderne e con i ritmi che cambiano.... per non snaturare il suo ruolo di fulcro della vita cittadina.


A tutto c'è un limite, però, e questo limite deve essere dato dal buongusto, dalla salvaguardia ambientale, dal senso estetico......


Insomma mi sono rassegnata a tenermi il centro pavimentato ma gli autobus (o la futura tramvia in alternativa) ho continuato a ritenerli inopportuni, davvero un pugno nell'occhio, davvero spoetizzanti.



e poi ..oggi.... ricevo una lettera... nientepopòdimenoche...del primo cittadino.....


il possiamo dire ancora neo-eletto Matteo Renzi.....che fra sostenitori del "tramva si" e quelli del "tramvia no".....


SCEGLIE DI TAGLIARE LA TESTA AL TORO.....ragazzi che dire...io non vorrei dovermene pentire.. ma ancora una volta devo dire che COSTUI MI CONVINCE.....


ecco il testo che Renzi ha inviato ai fiorentini, insieme alle nuove mappe degli autobus.


Gentile Signora, caro Signore
penso che Firenze sia la città più bella del mondo e avere il compito di guidarla è per me un grande onore. Ma amministrare questa città significa anche prendersi la responsabilità di fare scelte di cui si discute da tanto tempo e che sono state spesso rimandate.
Una di queste riguarda Piazza del Duomo. Un grande scrittore definiva la nostra piazza San Giovanni “il più elegante spartitraffico del mondo”. Aveva ragione se guardiamo i numeri: fno ad oggi passavano accanto al Battistero più di 2.000 autobus al giorno. Pensiamo che questo luogo, così bello e carico di storia, debba tornare a essere una piazza, non solo uno spartitraffico. Per questo abbiamo deciso che la Piazza sia percorribile solo a piedi e in bicicletta e non più con le macchine, con i bus, con i taxi. A partire dal 25 ottobre.
E' una scelta impegnativa: Firenze si riprende un simbolo di identità, di appartenenza, di legame tra passato e futuro. La piazza della Cattedrale e la piazza del Bel San Giovanni.
La piazza della cupola di Brunelleschi, simbolo di coraggio e di bellezza, e del campanile di Giotto, simbolo di eleganza e di stile.
Ma è una scelta difficile: moltissime linee dell'ATAF sono state sempre fatte passare del Duomo e quasi tutta l'organizzazione del trasporto pubblico si regge sull'asse via Martelli - via Cerretani. Chiudere Piazza del Duomo significa aprirsi all'ambiente, alla cultura, all'identità. Ma significa anche cambiare in profondità le abitudini di tanti di noi.
Le scrivo, dunque, per comunicarLe la nostra decisione che crea uno spazio in più di bellezza e di libertà in Firenze ma anche qualche disagio alla circolazione, specie nelle prime settimane. Le chiedo comprensione e collaborazionee Le invio la mappa dei nuovi percorsi degli autobus. La invito a segnalare ogni valutazione e suggerimento agli uffici del Comune (telefono 055055; email direz.mob.@comune.fi.it fax 055-2768275). La mia email personale, invece, è
sindaco@comune.fi.it
Cambiare Firenze necessita dello sforzo di tutti. Grazie di cuore per quello che vorrà fare.
Un caro saluto, Matteo Renzi




(questa foto simula l'aspetto di piazza Duomo con la tramvia)

giovedì 15 ottobre 2009

ESPRESSIONISMO




Con il termine espressionismo si usa definire la propensione di un artista a privilegiare, esasperandolo, il dato emotivo della realtà rispetto a quello percepibile oggettivamente. Tale tendenza si è manifestata in molte forme d'arte, come la pittura, la danza, la letteratura, l'architettura, il cinema, il teatro, la musica.
In senso generale, anche artisti come Matthias Grünewald e El Greco possono essere considerati espressionisti, ma storicamente "espressionismo" è un movimento culturale europeo circoscrivibile a circa un ventennio che coincide con i primi anni del 1900.




L'espressionismo è una tendenza dell'avanguardia artistica sviluppatasi tra il 1905 e il 1925 in Germania; proponeva una rivoluzione del linguaggio che contrapponeva all'oggettività dell'impressionismo la soggettività dell'espressionismo. L'impressionismo rappresentava una sorta di moto dall'esterno all'interno, cioè era la realtà oggettiva a imprimersi nella coscienza soggettiva dell'artista; l'espressionismo costituisce il moto inverso, dall'interno all'esterno: dall'anima dell'artista direttamente nella realtà, senza mediazioni.
















La natura dell'espressionismo è ricca di contenuti sociali e di drammatica testimonianza della realtà. Ma la realtà tedesca dei primi anni del secolo è la realtà amara della guerra, di contraddizioni politiche, di perdita di valori ideali, di aspre lotte di classe, e proprio questi furono i temi principali e dolorosi degli artisti espressionisti. L'intento del movimento espressionista era quello di ritrovare il dato comunicativo nell'arte, infatti questi artisti criticheranno le correnti passate: gli impressionisti, perché l'impressione su cui si basavano non creava comunicabilità con lo spettatore; i simbolisti, poiché la loro arte piena di simbologie e riferimenti culturali intensi e profondi non offriva una facile lettura allo spettatore, tanto che venne definita "arte per pochi"; i neoimpressionisti, per il loro approccio troppo scientifico nei confronti dell'arte; il modernismo o Liberty (che si muoverà di pari passo), considerato come puro movimento di gusto e moda dell'epoca.

Il linguaggio degli espressionisti tedeschi si fonda sull'uso di colori violenti e innaturali e sull'uso di linee dure e spezzate. Essi non applicano le leggi della prospettiva e non cercano di dare l'illusione del volume e della profondità; colori e linee sono sufficienti a comunicare con impetuosa violenza la visione drammatica e pessimistica che questi artisti hanno del mondo e della società in cui vivono.Nell'ambito della pittura vi sono stati diversi gruppi espressionisti, tra cui Die Brücke. Le premesse ideologiche del movimento furono chiarite da Ernst Ludwig Kirchner nel manifesto "Il Ponte" (Die Brücke) che poi diventerà movimento nel 1905 a Dresda per poi giungere a Berlino. Nei decenni successivi questo movimento ha influenzato molti altri artisti, tra i quali i cosiddetti espressionisti astratti del Cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter), gruppo fondato a Monaco da Kandinsky e Franz Marc nel 1911. Il Cavaliere azzurro fu fenomeno di vasta portata, nel quale il linguaggio del colore si fece sempre più libero e intenso. Sotto l'impulso di Kandinsky, i suoi protagonisti si volsero verso nuovi modi espressivi, verso la creazione di spazi immaginari, verso l'astrazione lirica e fantastica della realtà.













testi tratti da Wikipedia, opere di Franz Marc






mercoledì 14 ottobre 2009

martedì 13 ottobre 2009

ma il cielo è sempre più blu!!!!!!!!!

Chi vive in baracca, chi suda il salario chi ama l'amore e i sogni di gloria chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia chi trova scontato, chi come ha trovato na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano chi fa il contadino, chi spazza i cortili chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori chi legge la mano, chi regna sovrano chi suda, chi lotta, chi mangia una volta chi gli manca la casa, chi vive da solo chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d'amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia chi è morto di invidia o di gelosia chi ha torto o ragione,chi è Napoleone chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto chi mangia una volta,chi vuole l'aumento chi cambia la barca felice e contento chi come ha trovato, chi tutto sommato chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo chi è stato multato, chi odia i terroni chi canta Prévert, chi copia Baglioni chi fa il contadino, chi ha fatto la spia chi è morto d'invidia o di gelosia chi legge la mano, chi vende amuleti chi scrive poesie, chi tira le reti chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi solo ogni tanto, chi tutte le sere na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh..


Lettori fissi

Informazioni personali

La mia foto
Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla