"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

martedì 31 gennaio 2012

copio&incollo


sull'interessantissimo blog della mia facebookfriend Costanza, sorelleinmovimento.blogspot.com, ho letto tantissime cose interessanti sulla sua esperienza di insegnante in Burkina. da un po' di giorni infatti io e Costanza ci scriviamo a proposito di didattica e di volontariato. oltre a questi argomenti, però, il blog contiene altre chicche scritte da una ragazza che, come me, voleva campare di lettere e si arrabbatta fra lezioni private e dura realtà. mi ci sono ritrovata tanto. fra le cose più carine, IL QUESTIONARIO DI PROUST, che ho deciso di compilare anch'io....

- Il tratto principale del mio carattere:
l'accidia

-La qualità che desidero in un uomo:
intelligenza ....scusate la banalità ma è inevitabilmente l'intelligenza.

- La qualità che preferisco in una donna:
solidarietà femminile

- Quel che apprezzo di più nei miei amici:
che mi conoscono e rimangono comunque miei amici

-Il mio principale difetto:
accidia

-La mia occupazione preferita:
scrivere

-Il mio sogno di felicità:
andare a letto il venerdì sera e la domenica sera con lo stesso stato d'animo....

-Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia:
continuare così, giù per la china

-Quel che vorrei essere:
un'insegnante

-Il paese dove vorrei vivere:
l'Italia

-Il colore che preferisco:
verde

-Il fiore che amo:
gerbere in tutti i loro colori

-L'uccello che preferisco:
non mi sono troppi simpatici. per motivi letterari, scelgo il gabbiano (vedi la poesia di Cardarelli)

-I miei autori preferiti in prosa:
Su tutti, Saramago. e poi Italo Calvino. immensi. ma adoro anche la prosa di Agota Kristof e ho un affetto particolare per i romanzi di Lucía Etxebarria, scrittrice sulle cui tematiche femministe ho scritto la mia tesi di laurea

-I miei poeti preferiti:
il primo nome è Giuseppe Ungaretti, per le emozioni vivide e taglienti che tratteggia con poco. Naturalmente Hikmet, per i suoi sentimenti che si fanno carne, e Pessoa, che mi ha preso per mano e mi ha spalancato le porte dell'universo lusofono

-I miei eroi nella finzione:
sono sempre stata affascinata da Paperinik, l'alter ego del mio alter ego...

-Le mie eroine preferite nella finzione:
ho da poco scoperto che esiste anche Paperinika!

-I miei compositori preferiti.
Beethoven, davvero suggestivo, e Mozart per il quale le parole dei mortali non hanno senso alcuno

-I miei pittori preferiti:
Schiele e Bosch

-I miei nomi preferiti:
cambio gusti...

-Quel che detesto più di tutto:
la massa, l'uomo a una dimensione

-I personaggi storici che disprezzo di più:
per motivi personalissimi, tutti i falsi eroi del Risorgimento

-L'impresa militare che ammiro di più:
le guerriglie dei popoli che insorgono. guerra no, guerriglia sì

-La riforma che apprezzo di più:
quella che devono ancora varare

-Il dono di natura che vorrei avere:
l'orecchio assoluto

-Come vorrei morire:
Non vorrei esattamente soffrire, ma spero di avere la percezione di quello che sta succedendo, di vivermela la mia morte ecco

-Stato attuale del mio animo:
sto facendo di tutto pur di non preparare la lezione. accidioso

-Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza:
chi ruba per fame

-Il mio motto:
Vivi e lascia morire

ah dimenticavo questo è quello di Proust:

sabato 28 gennaio 2012

vite lunghe, vite larghe



Cos’è il Movimento per l’Estinzione Umana Volontaria? [VHEMT]

Il VHEMT (che si pronuncia vehement, parola inglese che significa veemente) è un movimento, non un’organizzazione. È un movimento portato avanti da gente che ha a cuore la vita sul pianeta Terra. Non siamo un gruppo di disadattati maltusiani misantropi e asociali che provano un piacere morboso ogni volta che qualche disastro colpisce gli umani. Non potrebbe esserci nulla di più distante dalla realtà. L’estinzione umana volontaria è piuttosto l’alternativa umanitaria ai disastri che colpiscono la gente.

Non insistiamo sul modo in cui la specie umana si è dimostrata un parassita avido ed amorale su un pianeta che era in buona salute. Una negatività di quel genere non offre soluzioni per gli orrori inesorabili che l’attività umana sta provocando.

Piuttosto, il Movimento propone un’alternativa incoraggiante alla distruzione impietosa e completa dell’ecologia della Terra.

Come sanno bene i Volontari del VHEMT, la speranza che si presenta come alternativa all’estinzione di milioni di specie vegetali ed animali è l’estinzione volontaria di una sola specie: l’Homo sapiens, …la nostra estinzione.

Ogni volta che qualcuno decide di non generare altri umani da aggiungere ai miliardi brulicanti che già si accalcano su questo pianeta devastato, un nuovo raggio di speranza attenua le tenebre.

Quando ogni essere umano deciderà di non riprodursi, la biosfera della Terra potrà tornare alla sua gloria di un tempo, e ognuna delle creature che rimarranno potrà essere libera di vivere, morire, evolversi e forse scomparire, come nel corso dei millenni hanno già fatto così tanti “esperimenti” di Madre Natura. L’ecologia della Terra tornerà in buona salute… tornerà in buona salute quella “forma di vita” nota a molti col nome di Gaia.

Perché ciò possa accadere è necessaria la nostra scomparsa.



continua su http://www.vhemt.org/iaboutvhemt.htm

venerdì 27 gennaio 2012

oggi prendiamo atto di....

non possiamo pensare ad alcunché insieme.

domenica 22 gennaio 2012

ecco, lo volevo dire io.

Io cammino fumando
e dopo ogni boccata
attraverso il mio fumo
e sto dove non stavo
dove prima soffiavo.

(Valerio Magrelli)

immaginarci felici di rinnovare questo dolore


Sisifo, Tiziano

Je laisse Sisyphe au bas de la montagne! On retrouve toujours son fardeau. Mais Sisyphe enseigne la fidélité supérieure qui nie les dieux et soulève les rochers. Lui aussi juge que tout est bien. Cet univers désormais sans maître ne lui paraît ni stérile ni futile. Chacun des grains de cette pierre, chaque éclat minéral de cette montagne pleine de nuit, à lui seul, forme un monde. La lutte elle-même vers les sommets suffit à remplir un coeur d'homme. Il faut imaginer Sisyphe heureux."

("Le mythe de Sisyphe", Albert Camus, 1942)


mercoledì 18 gennaio 2012

gente e cronaca.....



"… e questa è per il mio papà, marinaio timoniere. E per le sue storie di stelle, di città, di buio e di solitudini che mi hanno forgiato. Chissà adesso cosa direbbe. Forse - come me - starebbe a disagio davanti a tutta questa storia fatta di ridicoli capitani indegni e codardi, di improbabili eroi da riva coi loro ordini facili da urlare e meno facili da eseguire, di classiche gogne mediatiche all'italiana e soprattutto di navi che non sono navi ma fasulle città galleggianti ideate dal peggiore affare turistico di massa. Non è andata proprio come mi raccontavi sulla storia del mare e del sacro rispetto da portargli, vero papà?"
Katia Colica, giornalista, scrittrice, autrice di IL TACCO DI DIO.

(Katia si riferisce alla canzone "Il canto delle sirene" di De Gregori,http://www.youtube.com/watch?v=BfwiJ9-97qg)


"Ci hanno abituato ad essere tutti allenatori di calcio. Tutti medici, tutti insegnanti, tutti giornalisti. Tutti avvocati, tutti giudici. E adesso anche tutti capitani.
Forse invece siamo tutti, tristemente e semplicemente, comandanti in pectore. Sbruffoni e arroganti con le parole, ma solo con quelle. Tanto sono gratis.
I fatti, invece, quelli non fanno sconti.

Quoto in toto il Gramellini gaberian-nazionale: "non mi preoccupa lo Schettino in sé, mi preoccupa lo Schettino in me". Con buona pace di tutti. O dovrei scrivere concordia?"
Paola Bottero, giornalista e scrittrice, autrice di IUS SANGUINIS.

giorno 3

IL DESTINO TI ASPETTA SULLA STRADA CHE HAI FATTO PER EVITARLO.

proverbio...arabo, forse.

martedì 17 gennaio 2012

giorno 2

se il buongiorno si vede dal mattino, qui piove merda già da adesso che è ancora notte...figuriamoci più avanti....
la giornata si preannuncia il solito disastro, ma lavarmi i capelli potrà forse dare un senso almeno a venti minuti buoni.

io sono atea, ma se non l'ammazzo voglio essere fatta santa lo stesso.

ps. un giorno sarò lontano da qua, e avrò un cane che mi costringerà a prendermi cura di me stessa.

lunedì 16 gennaio 2012

giorno 1

a parte il fatto che ho già telefonato (ma era ancora il giorno 0, non conta!) direi che va tutto bene, più o meno. sono i primi 53 minuti. non so cosa sia la pazienza e la sopportazione.
ps. perchè dicono che non può piovere per sempre? ...può iniziare a venir giù merda, per esempio. esperienza personale.

giovedì 12 gennaio 2012

amor proprio



oggi credo di averla combinata grossa.
mi ripeto che è la cosa giusta, l'unica cosa da fare, e che non avevamo neanche una chance, e la cosa terribile è che lo credo davvero. ma sono anche sicura che non sarò mai più felice neanche un minuto in vita mia.

e così vivrò per sempre con la coscienza del mio fallimento,
i ricordi più vecchi e la tua assenza nel letto

la nostra separazione e quello che siamo


e tutte le mattine mi sveglierò pensando che ti amo.

lunedì 9 gennaio 2012

UP PATRIOTS TO ARMS



E non è colpa mia se esistono carnefici
Se esiste l'imbecillità
Se le panchine sono piene di gente che sta male
Up patriots to arms, Engagez-Vous
La musica contemporanea mi butta giù


http://www.youtube.com/watch?v=bDLDT31uBok

domenica 8 gennaio 2012

tutto bene quel che finisce bene


"Così, secondo il rito prescritto, Psiche sposò Amore e nacque al termine giusto una figlia che noi chiamiamo Voluttà."

(Apuleio, L'Asino d'Oro)

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla