"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

giovedì 28 aprile 2011

russosky

"Ahimè, i grassi sanno far meglio dei magri il fatto loro. I magri vengono per lo più impiegati in missioni speciali e corrono di qua e di là; la loro esistenza è in certo modo troppo leggera, aerea e non molto sicura. I grassi, invece, non occupano mai cariche incerte, ma solo quelle stabili e, quando si insediano in un posto, si insediano decisamente, così che potrà piuttosto il posto scricchiolare e crollare sotto di loro, che loro esserne sbalzati. Essi non amano lo sforzo esteriore: la loro marsina non è così ben tagliata come quella dei magri, ma in compenso nei loro cassetti c'è ogni ben di Dio. Al magro, dopo tre anni non rimane più nemmeno un' "anima" che non sia impegnata la monte di pietà; invece al grasso, che è, che non è, ora gli spunta fuori una casa in una zona alla periferia della città, comperata a nome della moglie, poi nella zona opposta un'altra casa, poi nei pressi della città un piccolo villaggio, poi un villaggio più grande con chiesa e tutto il resto. Finalmente il grasso, dopo aver servito Dio e lo zar ed essersi meritato il rispetto generale, lascia il servizio, si trasferisce in campagna e diventa un possidente, un gran signore russo, molto ospitale; vive evive bene. E dopo di lui gli eredi magri sperperano, secondo l'usanza russa, di gran carriera, tutto il patrimonio paterno".
Nikolaj Vasil'evic Gogol', Le anime morte

mercoledì 27 aprile 2011

squalotti

SE GLI SQUALI FOSSERO UOMINI SI COMPORTEREBBERO MEGLIO CON I PESCIOLINI?


La figlioletta della padrona di casa chiese al signor K.: "Se gli squali fossero uomini si comporterebbero meglio con i pesciolini?"

- Certo - rispose il signor K -. Se gli squali fossero uomini, farebbero costruire nel mare enormi casse per i pesciolini, con dentro ogni sorta d'alimenti, sia vegetali che animali. Si preoccuperebbero che le casse avessero sempre acqua fresca e adotterebbero ogni tipo di precauzioni sanitarie. Se, per esempio, un pesciolino morisse prematuramente, gli squali, affinché i pesciolini non si sentissero tristi, organizzerebbero di tanto in tanto delle grandi feste acquatiche, perché i pesci allegri hanno un miglior sapore di quelli malinconici. Ci sarebbero anche scuole per imparare a entrare nelle fauci degli squali. I pesciolini avrebbero bisogno di nozioni di geografia per localizzare meglio i grandi squali, che se ne vanno in giro bighellonando. L'essenziale sarebbe, naturalmente, la formazione morale dei pesciolini, si
insegnerebbe loro che non c'è nulla di più grande e più bello per un pesciolino che sacrificarsi con allegria; si insegnerebbe pure ad aver fede negli squali ed a credere agli squali quando dicono che stanno preparando per i pesciolini un magnifico avvenire. Si farebbe capire ai pesciolini che tale avvenire è assicurato se impareranno ad obbedire. I pesciolini dovrebbero guardarsi bene dalle basse passioni, così come da qualsiasi inclinazione materialista, egoista o marxista. Se qualche pesciolino mostrasse similari tendenze, i suoi compagni dovrebbero comunicarlo immediatamente agli squali.

Naturalmente se gli squali fossero uomini si farebbero la guerra fra di loro per conquistare casse e pesciolini stranieri. Ogni squalo obbligherebbe i propri pesciolini a combattere in quelle guerre. E ogni squalo insegnerebbe ai suoi pesciolini che fra loro e i pesciolini degli altri squali esiste un'enorme differenza . Sebbene tutti i pesciolini siano muti, è certo che proclamerebbero che stanno zitti in molte lingue diverse e per questo non riusciranno mai a capirsi. Ad ogni pesciolino che ammazzasse in guerra un paio di pesciolini nemici, di quelli che stanno zitti in un'altra lingua, si consegnerebbe una medaglia d'alghe e si conferirebbe il titolo d'eroe. Se gli squali fossero uomini avrebbero pure una loro arte. Ci sarebbero bellissimi quadri nei quali sarebbero rappresentati i denti degli squali con colori meravigliosi e le loro fauci come veri giardini di ricreazione in cui è bello trastullarsi. I teatri sul fondo del mare mostrerebbero eroici pesciolini che entrano entusiasti nelle fauci degli squali e la musica sarebbe tanto bella che, ai suoi accordi, cullati dai pensieri più delicati, come in sogno, i pesciolini, preceduti dalla banda, si precipiterebbero a frotte in quelle fauci. Certo ci sarebbe pure una religione, se gli squali fossero uomini. Quella religione insegnerebbe che la vera vita comincia per i pesciolini nello stomaco degli squali. Inoltre, se gli squali fossero uomini, i pesciolini smetterebbero di essere tutti uguali, come sono adesso. Alcuni occuperebbero certi posti, che li collocherebbero sopra gli altri. A quei pesciolini che fossero un poco più grandi si permetterebbe pure di ingoiarsi i più piccoli. Gli squali vedrebbero questa prassi con piacere, dato che avrebbero più spesso dei grossi bocconi da mangiare. I pesciolini più grassi sarebbero quelli che occupano certi posti e s'incaricherebbero di mantenere l'ordine fra gli altri pesciolini, e diventerebbero maestri o ufficiali, ingegneri specializzati nella costruzione di casse, ecc. In una parola ci sarebbe finalmente nel mare una cultura, se gli squali fossero uomini".
Bertolt Brecht

ZARAFA

domenica 24 aprile 2011

bona pasqua e bonu pascuni

dedicato a chiunque in questa santa festività si stia ponendo questa domanda....

giovedì 14 aprile 2011

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla