"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

giovedì 31 dicembre 2015

Diciamo che mi chiamo Ossessione



Sono io la grande balena bianca, desiderosa di vivere e di ammazzarti, l'incarnazione di tutto ciò che odi, o sei tu, la grande utopia di acciuffare il proprio destino e dominarlo, l'essere ambiguo che ammicca e sprofonda negli abissi.
La grande balena bianca è la nostra relazione, arpionata a morte e ormai inabissata nelle acque irraggiungibili e gelide di un oceano mostruoso.
La grande balena bianca vive dentro di me, nelle profondità della mia malattia mentale.

Dalla disillusione possono nascere capolavori.


lunedì 28 dicembre 2015

tu chiamala, se vuoi, xeniteia



xeniteia, xenateia, boh, insomma: ecco, io non mi sento più pellegrina da tanto tempo, possibile che l'universo non se ne sia accorto?

venerdì 25 dicembre 2015

palle e propositi


ho appallottolato molti fogli di carta negli anni passati, ne ho appallottolati molti nell'ultimo mese. Ho cambiato radicalmente rotta rispetto a quello che credevo sarebbe stato il mio impegno futuro. Ma adesso credo che realmente tutto ciò che accade accade per un motivo, e dunque la mia illusione era funzionale a una decisione, al ritorno, al guardare in faccia la realtà e a focalizzare l'obiettivo, quello vero.

Ora dobbiamo capire come concretizzarlo. per il resto, a la mierda.


sabato 19 dicembre 2015

ti amerò per sempre



Mi piacerebbe mandarti un sms e scriverti che mi manchi, ma mi blocco, mi accorgo che è una bugia. da quanto tempo non mi abbracciavi, andando a letto? Quante volte hai accolto le mie richieste di una coccola? non mi manchi affatto, mi manca l'illusione di quello che sognavo mi potessi dare e non mi avresti dato mai.
Napoli sì, Napoli l'amerò per sempre. Napoli mi manca, anche se l'ho tenuta a distanza. Io ho bisogno di tempo, poi quando mi decido... entro come una palla da demolizione.

assolutamente senza seghe


giovedì 17 dicembre 2015

I never meant to start a war


Stavo riflettendo ancora, e ancora e ancora, sul testo di questa canzone, e sul fatto che io non volessi iniziare una guerra con te, e invece l'ho fatto. Ho iniziato una guerra sterile e dolorosa. Visto che non leggi più il blog da anni posso dirtelo, io ti ho boicottato dall'inizio, io ho capito da subito che non eri riuscito ad andare al di là della fase del desiderio, perché mi hai sempre voluto ma quando non c'ero.  non ti sei mai preso la responsabilità del giorno per giorno, pensavi che io volessi chissà cosa e io volevo solo gli auguri del compleanno.
non ho voluto indagare nei miei sentimenti e nei miei reali desideri, ma ricordo quei momenti in cui mi dicevo "non è quello che voglio", e me lo dicevo prima di trasferirmi in Italia, ma avevo paura e mettevo tutto a tacere.
Ero stanca di te e non ti sopportavo più. e non era più precisamente stare con te la cosa che desideravo. forse l'hai capito prima di me, ma ciò non toglie che hai fatto scelte sbagliate e che sei stato scorretto, cieco, egoista, brusco come sempre.
Inizio a pensare che davvero tutto accade perché deve accadere, e che tu non dovevi esserci più e basta. e che io devo sopportare il peso di altre felicità, invece che rifugiarmi in quella zona di comfort e di normalità che sognavo con te.


mercoledì 16 dicembre 2015

martedì 15 dicembre 2015

io, una palla da demolizione. che sei riuscito a demolire.





We clawed, we chained our hearts in vain
We jumped, never asking why
We kissed, I fell under your spell
A love no one could deny

Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you
I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me

I put you high up in the sky
And now, you’re not coming down
It slowly turned, you let me burn
And now, we’re ashes on the ground

Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you

I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
I came in like a wrecking ball
Yeah, I just closed my eyes and swung
Left me crouching in a blaze and fall
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me

I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
And instead of using force
I guess I should’ve let you in
I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
I guess I should’ve let you in
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you

I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
I came in like a wrecking ball
Yeah, I just closed my eyes and swung
Left me crouching in a blaze and fall
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me


Abbiamo graffiato, abbiamo incatenato inutilmente i nostri cuori
Abbiamo saltato senza mai chiedere perché
Ci siamo baciati, sono caduta sotto il tuo incantesimo
Un amore che nessuno potrebbe negare

Non hai mai detto me ne sono andato
Ti vorrò sempre
Non posso vivere una bugia, fuggendo dalla mia vita
Ti vorrò sempre

Sono arrivata come una palla da demolizione
Non ho mai colpito così forte in amore
Tutto quello che volevo era distruggere i tuoi muri
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta

Ti ho portato in alto nel cielo
E adesso non stai tornando giù
Si è girato lentamente, mi hai lasciata bruciare
E adesso siamo cenere sul terreno

Non hai mai detto che io me ne sono andata
Ti vorrò sempre
Non posso vivere una bugia, fuggendo dalla mia vita
Ti vorrò sempre

Sono arrivata come una palla da demolizione
Non ho mai colpito così forte in amore
Tutto quello che volevo era distruggere i tuoi muri
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta
Si, ho solo chiuso i miei occhi, oscillando
Mi hai lasciata accovacciata tra le fiamme e la caduta
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta

Non ho mai avuto intenzione di iniziare una guerra
Volevo solamente che tu mi lasciassi entrare
E invece di usare la forza
Penso che ti avrei lasciato entrare
Non ho mai avuto intenzione di iniziare una guerra
Volevo solamente che tu mi lasciassi entrare
E invece di usare la forza
Penso che ti avrei lasciato entrare
Non hai mai detto che sono semplicemente andata via
Ti vorrò sempre

Sono arrivata come una palla da demolizione
Non ho mai colpito così forte in amore
Tutto quello che volevo era distruggere i tuoi muri
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta
Si, ho solo chiuso i miei occhi, oscillando
Mi hai lasciata accovacciata tra le fiamme e la caduta
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta

l'estetica e la sostanza



forse io sono un po' frivola, forse mi sono fottuta il cervello con questo desiderio ossessivo di bellezza, ma sono quella che sono.
mi sono innamorata di un uomo di sostanza, esclusivamente, e l'ho amato proprio per quello. Ma dov'è quella sostanza, alla resa dei conti? sotto ragnatele di inedia, di apatia, di noncuranza.
Devi avere cura delle cose belle, anche nella forma si nasconde la sostanza.









Non ci sono regole
liti e polemiche
ho ripreso la routine
di sempre
non c'è niente che cambierei
e così mentre i giorni si ripetono
e la barba è lunga più
del solito
io sto bene
da quando non ho te.
Eccetto quel momenti in cui
non so dire
cosa mi succede perché
resto senza orgoglio
e penso
quanto ti vorrei


lunedì 14 dicembre 2015

un te lo volevo di'



se vai a letto col culo che ti prude

ti risvegli col dito che puzza di merda

sabato 12 dicembre 2015

un taxi chiamato realtà

ieri. con le mani sanguinanti, lacerate per tutti i pacchi fatti a tempo record, con il cuore ancor più sanguinante, con il dolore di chi sa di essere stata messa alla porta... ho fatto quello che c'era da fare.

Ancora in ascensore, neanche arrivata al pianerottolo, mi raggiunge la sua telefonata. tutto bene, sì certo, volevo dirti che ci sono varie cose in frigo, cucinati qualcosa, ci sentiamo più tardi. Sono confusa, mi butta fuori di casa e poi si preoccupa che io mangi. Le scatole sono lì, all'ingresso, pronte per essere montate e contenere i miei oggetti personali e inutili che mi porto dietro da una città all'altra, da un paese all'altro, senza sapervi rinunciare. Se è vero che la negatività si attacca alle cose mi dovrei decidere a liberarmene. Io sono compulsiva, io sono una dipendente affettiva, io sono sempre Karen, la bambina dalle scarpette rosse.
Il primo istinto è di darmi da fare, ma cedo alla stanchezza. Che c'è di male, devo solo riposarmi un po', devo solo recuperare le forze, devo solo respirare ancora il suo profumo e avvolgermi nelle lenzuola in cui abbiamo dormito insieme. C'è ancora un po' di tempo per rimanere attaccati al dolore. Domani arriverà comunque, e non potrò evitarlo. Non potrò evitare di vivere, di farmi forza. Oggi posso ancora piangere. Il letto è comodo, è accogliente, ho scelto io questo materasso, ho insistito io per avere un materasso nuovo che fosse di buon augurio. Per un attimo sono tentata dall'addormentarmi, dall'oblio, dal rifiuto della realtà. Ma sapevo che la sera sarebbe arrivato papà Orso a ricordarmi che quello è lo spazio dei piccoli orsi e che io in fondo sono solo Riccioli d'Oro, non sono mamma Orsa e non lo sono mai stata e io capisco solo quello che voglio capire e sapevo che lui non è una persona accondiscendente e forse è vero che in passato era stato possibilista ma ora non più.
Non mi rimane altro che alzarmi, ricominciare il lavoro, ricominciare a fare pacchi e chiedermi se un giorno ci sarà una scodella di latte non troppo freddo e non troppo caldo, ma giusto per me, e che sia solo mia e non da rubare di nascosto a un'altra famiglia.
arriva un messaggio che mi fa piangere, quello che succede è l'unica cosa che avrebbe potuto succedere, quando qualcosa ha fine, ha fine, e allora piango ancora perché incredibilmente ho ancora lacrime da piangere, eppure sapevo da tempo che questo momento doveva arrivare...
non è un caso se tutte le belle favole che conosciamo hanno nella loro versione originale finali ben diversi, e cruenti.
Non posso rimanere qui e passare un'altra notte con lui, l'ho fatto tante volte, e mi sono fatta solo del male. Qualcosa in me comincia a cambiare, se stamattina ho preso la decisione di lasciare il mio bagaglio alla stazione... mi sono imposta di finire in tempo utile a recuperarlo e partire con l'ultimo treno. ogni ora in più è un'ora di deposito da pagare, oltre l'orario di chiusura devo pagare per tutta la notte... una follia senza senso: un pungolo per darmi fretta, per essere razionale, pensare freddamente. Quando mi fermo ho le mani lacerate e non mi rimane altro che chiamare un taxi. Che mi porti alla stazione, che mi porti via da questa casa e da questa città in cui sognavo di essere felice. che mi porti via velocemente, perché non so se ho la forza di lasciarmi tutto dietro veramente.
e invece il traffico mi intrappola nella città che mi rifiuta. rimango ferma a osservare quei vicoli che non ho avuto il tempo di esplorare. ora mi pento di non essermene curata. non mi sono curata di tante cose, ma non ha senso pensarci ancora.
in treno ancora una telefonata, vuole sapere dove sono, e inevitabilmente io mi chiedo se gli sarebbe piaciuto in fondo trovarmi a casa, se ci contava, se ci sperava. ma lo conosco, e so che questo non avrebbe cambiato di una virgola la sua decisione. semplicemente, mi sarei fatta ancora del male e basta.
e solo dopo un po' mi rendo davvero conto di un particolare al quale non avevo dato importanza. Maiori 2. il taxi che mi ha portato via da tutto ciò che desideravo e amavo. Maiori, il sogno di una vita felice e spensierata, di un progetto di coppia e di un successo professionale. quante energie spese dietro a questa chimera. quante ore di lavoro e quanti tentativi falliti. quanta sofferenza mi è costato starti accanto quando tu non mi amavi più ma non mollavi la presa.
è ora di liberarmene. proprio un taxi col nome del mio sogno viene a prendermi sotto la casa che devo abbandonare e mi accompagna a un treno che mi allontanerà definitivamente da una parte della mia vita. la cosa più brutta è che non l'ho vissuta pienamente, questa parte della mia vita, questa storia, non abbiamo concretizzato mai niente, ci siamo solo desiderati e inseguiti e amati a distanza.

"Maiori 2" mi scarica alla stazione, pago la corsa e si allontana a fatica nel traffico.

Cos'altro di più allusivo sarebbe potuto succedere per farmi accettare la realtà?


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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla