"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

sabato 30 luglio 2011

ma che, parlo arabo?

Difendere l’identità nazionale, la lingua,il dialetto, le tradizioni.


Cosa vogliono questi immigrati con i loro kebab, tanto in auge nelle nostre strade?
Noi difendiamo i nostri buoni prodotti italiani, arance e limoni, albicocche e carciofi nati sotto il nostro bel cielo azzurro: vogliamo rinunciare forse al nostro milanesissimo risotto allo zafferano?
Non siamo razzisti: e se gli immigrati vengono qui solo per lavorare, per fare i facchini in un magazzino per esempio… niente in contrario. Possono anche vestirsi a modo loro, con le loro giubbe

ricamate e colorate, rosso scarlatto o cremisi, chi dice niente? Non siamo mica aguzzini.
Ma loro si trasformano subito in assassini della nostra lingua e della nostra cultura! Per questo dobbiamo bloccarli alla dogana!
Noi non vogliamo rinunciare alle nostre tradizioni, a una buona tazza di caffè, bevuta possibilmente stando sdraiati su un comodo materasso (e magari in un letto col baldacchino). Questi qua non bevono nemmeno alcol! Dobbiamo forse rinunciare a una bella caraffa di vino, che per noi è un elisir di lunga vita?
Ah che tempi meschini! Non siamo lo zerbino di questa gente che vuole tenerci in scacco!
Scusate l’azzardo: ma ormai qui ci sono immigrati a bizzeffe, cifre con molti zeri! Se continua così fra poco parleremo tutti arabo!

tratto da www.scudit.net

sogni&cappelle

domenica 24 luglio 2011

ragazzaccia



ti adoro

sabato 23 luglio 2011

maratona&corsa a ostacoli


"anche il cammino più lungo inizia con il primo passo".c'è scritto sul magnete che è stato sul mio computer per qualche anno, scandendo il tempo della mia accidia durante il mio precedente lavoro precario (aggettivo pleonastico di questi tempi)in Findomestic.

io di primi passi ne ho fatti tanti, pensando sempre a questo motto, che ho fatto mio. ma mi rendo conto che per andare lontano non basta un passo solo, o due, o tre....ma c'è bisogno di perseveranza e impegno.

sembra la scoperta dell'acqua calda. si, la mia parte di colpa ce l'ho anch'io.

un altro motto dice " Se la pioggia non avesse una prima goccia, non esisterebbe. Ma se la prima goccia non avesse seguito, sarebbe uno sputo."

ecco, quante volte mi hanno sputato in testa e io ho pensato piovigginasse.

e ancora: "se vuoi arrivare primo corri da solo. se vuoi arrivare lontano cammina insieme".



saggezza kenyota. ancora una volta, sembra l'acqua calda, ma per me è stata una scoperta folgorante.



e tutti questi corridori solitari? cosa ne sarà di loro? dove staranno andando?

senza fiducia nelle loro risorse umane (brutta parola, in verità, la odio, dà l'idea di involucri da prosciugare, fiumi da sfruttare, flussi da convogliare), senza creare motivazione, senza dare la possibilità di coltivare la passione per quello che si fa, per quello che si è.

io cosa sono dopo il primo agosto, senza il mio lavoro? sono ancora un'insegnante? sono ancora Antonella?

sono quello che faccio e che trasmetto o sono me stessa al di là di questa roba piccola, fatta di plastica, sostituibile, intercambiabile, che mi riempie la vita?


IL VERO LUSSO, OGGI, E' ANDARE A DORMIRE LA DOMENICA SERA CON UNO STATO D'ANIMO CHE NON SIA DIAMETRALMENTE OPPOSTO A QUELLO DEL VENERDI'. IL VERO LUSSO E' UN LAVORO, E UN LAVORO CHE NON TI ALIENI.

venerdì 22 luglio 2011

roba piccola, fatta di plastica.


è difficile far quadrare i conti quando hai solo uscite, e mai entrate.
io ho provato in tutti i modi a scalare la marcia, a vivere in folle, ma l'unica è vendersi anche la macchina. in senso metaforico ma anche in senso letterale.

azzerare le spese, azzerare l'affitto, azzerare l'indipendenza, azzerare la vita, azzerare me stessa.
sapevo che sarebbe stata dura ma credevo che l'ondata di depressione si sarebbe abbattuta più tardi, in corso d'opera, non già adesso.....
e non so se sono più vigliacca ad andare o a restare....

mercoledì 13 luglio 2011

Libertà di culto...



http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_13/scolapasta-in-testa-burchia_bdcd2f64-ad24-11e0-83b2-951b61194bdf.shtml

Scolapasta in testa sulla foto della patente
L'Austria dà il permesso al pastafariano

MILANO - La sua richiesta era sensata: che al pastafarianesimo fosse data la stessa importanza delle altre religioni. Lo «Spaghetto Volante», Dio dei pastafariani, la religione parodistica nata in Kansas sette anni fa come protesta all’insegnamento obbligatorio nelle scuole della teoria creazionista assieme a quella evoluzionistica, è diventato un simbolo di culto per gli ironici e miscredenti navigatori del web. In questi giorni l’ufficio dei trasporti di Vienna ha dato luce verde allo scolapasta come copricapo religioso su una foto della patente di guida. Un caso che fa sorridere, ma anche discutere.

LO SCOLAPASTA - Il protagonista della vicenda è un imprenditore e ateista convinto, Niko Alm. Tre anni fa il giovane austriaco aveva presentato la relativa istanza, che ora ha avuto l’ok (inaspettato) dai funzionari dell’ufficio trasporti della Bundespolizeidirektion di Vienna. Se viene accettato il copricapo tenuto per motivi religiosi sulle fototessere di documenti d’identità, di guida e passaporti - la motivazione di Alm - allora perchè non può valere lo stesso principio per i pastafariani, gli «adepti» del pastafarianesimo. La foto con lo scolapasta in testa è stata scattata dallo stesso Alm che a suo tempo l’aveva consegnata personalmente ad un funzionario dell’ufficio competente. «Anche in quel momento avevo lo scolapasta in testa, il funzionario non ha reagito, non ha detto nulla», ha spiegato il pastafariano austriaco al giornale Der Standard.

PASTAFARIANI - La via crucis per vedersi riconosciuta quella foto sul permesso di guida è iniziata nel 2008 con una richiesta all’ufficio di motorizzazione, racconta Alm sul suo blog. In un primo momento i funzionari gli avevano spiegato per telefono che quella immagine sulla patente di guida non era possibile. Alm ha dunque richiesto un parere scritto, che non è mai arrivato. E' stato invece invitato a recarsi dall’ufficiale sanitario. Questo ha dovuto appurare che l’uomo era «psicologicamente idoneo» a guidare una macchina. Dopo tre anni finalmente è arrivata la tanto attesa notifica: la patente poteva essere ritirata negli uffici. Ora Alm non vuole più fermarsi. Ha già annunciato di voler richiedere il riconoscimento del pastafarianesimo in Austria. Il pastafarianesimo, o «Flying Spaghetti Monster», è stato fondato nel 2005 dall’allora venticinquenne americano e laureato in fisica Bobby Henderson. Digitando «Flying Spaghetti Monster» sui motori di ricerca, appaiono circa 6 milioni risultati.

(Elmar Burchia)

lunedì 11 luglio 2011

Love&Squirrels

È una sensazione d'imparità
è uno strano tramestio
perdi la ragion, poi là per là
senti un gran scombussolio
È inutile resister
lei non ti molla più
continuerà ad insister
il suo "lui", ora sei tu.
È una dura collutazion
è di colpi senza esclusion
non c'è logica spiegazione
a una tal disturbazione
niente ti scompisciola ti scombuzza di più!
Ha! Ha! Ormai sei fritto, Semola!
Non c'è logica spiegazione
a una tal disturbazione
niente ti disgetola
ti scombuzzola
ti scompiffera
ti rimestola
ti scompisciola
ti scombuzza di più!

domenica 3 luglio 2011

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla