"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

domenica 30 gennaio 2011

Little Silvio



http://shockdom.com/open/esse/2011/01/30/le-avventure-del-piccolo-silvio/

feed the right wolf


«No se toman truchas..., y no digo más».
Don Quijote

sabato 29 gennaio 2011

V di vaffanculo


tutto quello che scriverai potrà essere usato contro di te.

"la ragazzina con i capelli rossi"

Tre fragole è la dose che prendo se piango
Quando mi sento sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - vissuto evanescente
Tre fragole è la dose che prendo se piango
Quando mi sento sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
Indifferente a stimoli elettronici
Una realtà di storie mai troppo semplici
Cederei cose mie - per un po' di caldo in più
Leggerei - mie poesie - se non fosse inutile
Tre fragole è la dose che prendo - se piango
Quando mi sento sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
E giorno dopo giorno - ci penso - ritorno
Al mio problema vero - irrisolto - ma spero
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
Abbandonata al largo dalla mia gioventù
Di immagini - di stordimenti - e di tabù
Cederei cose mie - per un po' di caldo in più
Leggerei - mie poesie - se non fosse inutile
Tre fragole è la dose che prendo - se piango
Mi - sento - sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
E giorno dopo giorno - ci penso - ritorno
Al mio problema vero - irrisolto - ma spero
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente


Tre fragole è la dose che prendo se piango
Quando mi sento sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - vissuto evanescente
Tre fragole è la dose che prendo se piango
Quando mi sento sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
Indifferente a stimoli elettronici
Una realtà di storie mai troppo semplici
Cederei cose mie - per un po' di caldo in più
Leggerei - mie poesie - se non fosse inutile
Tre fragole è la dose che prendo - se piango
Quando mi sento sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
E giorno dopo giorno - ci penso - ritorno
Al mio problema vero - irrisolto - ma spero
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
Abbandonata al largo dalla mia gioventù
Di immagini - di stordimenti - e di tabù
Cederei cose mie - per un po' di caldo in più
Leggerei - mie poesie - se non fosse inutile
Tre fragole è la dose che prendo - se piango
Mi - sento - sola sperando che basti
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente
E giorno dopo giorno - ci penso - ritorno
Al mio problema vero - irrisolto - ma spero
Tre fragole è un istante - lontano dal presente
Vissuto evanescente

Tre fragole (Maria Pia and Super Zoo)


come nuova.


e un bel bagno caldo.

venerdì 28 gennaio 2011

giovedì 27 gennaio 2011

modelli di riferimento

coi calzettoni colorati a vista.

un giovedì iniziato male

dal blog di Selvaggia Lucarelli:
Gli uomini hanno insito in loro il concetto di branco, di solidarietà, di competizione rozza ma cristallina e dichiarata. Noi donne tramiamo, coviamo invidie e rancori, ci annusiamo a lungo, viviamo di competizioni sotterranee. Neghiamo sempre di provare sentimenti bassi come l'invidia, gli uomini no, gli uomini si menano e risolvono nei modi più schietti,elementari, barbari e forse sinceri. Si prendono a parolacce, si affrontano e poi dimenticano. Noi agiamo quasi sempre alle spalle e sappiamo dosare il veleno in piccole gocce. siamo più subdole. Più intelligenti forse. Ma più cattive.
(http://www.selvaggialucarelli.it/diario/2002/11/ma_quale_solidarieta_femminile.html)
Ovviamente non sono una lettrice della Lucarelli, e però leggendo queste parole - come mi capita spesso navigando, ogni tanto faccio naufragio - non ho potuto non notare quanto siano attinenti alle mie riflessioni di questi giorni. È vero, è così, ed è cosi anche per me. Perché siamo sempre nemiche fra di noi e solidali con i nostri uomini, i nostri compagni, i nostri figli.
Sono tornata a casa con l’eco di queste parole in testa, desiderosa di scrivere ancora e ancora e ancora. E poi, davanti al computer, il vuoto. La paralisi. Come dare sfogo a tutto questo casino e a questo groviglio di pensieri complicati se mi sono auto inferta una mutilazione che mi ha totalmente paralizzato?
io non sono cattiva, e non voglio fare male a nessuno.

mercoledì 26 gennaio 2011

ma chi si accontenta, gode?


non lo so. se così fosse diremmo felici i buoi, quando trovano piante leguminose da mangiare.
(chi l'ha detto? è una citazione di qualcuno, si, Eraclito, ecco.)

non ci si può accontentare, o forse si, si può eccome, ma questa non si chiama goduria.
altrimenti, all'incontentabilità corrisponderebbe la frigidità. e io semmai sono compulsiva, ma non frigida. passo dall'accidia alla compulsività, questo si, ma il desiderio non viene meno mai, a volte è solo immaginato, sublimato, accarezzato in sogno e mai messo in pratica, ma è in me.

forse fa parte del crescere. una di quelle cose difficili, come compiere quindici anni nel 2011 quando sei del '76. una di quelle cose quasi impossibili, come riuscire a restare insieme, che però gli altri ci riescono e allora tu ti senti sempre un pò inadeguata e disadattata, non sai mai dov'è che sbagli, e allora forse se gli altri si accontentano puoi provare ad accontentarti pure tu. puoi provare a vedere se così ce la fai a godere. una volta tanto prova ad adattarti, anche se sai già che sarà un fallimento totale.
sorridi, anche se vorresti mordere e sbranare, e fatti anche tu un po' di sani cazzi tuoi.

martedì 25 gennaio 2011

alfabeto perplesso


I di "ipersensibile" (io) o di "insensibile"(tu?)


S di "sempre incazzata"

l di "l'uomo che difendeva sempre le altre"

p di "pescivendola"

u di "uffa"

domenica 16 gennaio 2011

LA TROMBA


olio su tela, Giorgio Mazzurega

http://www.artemazzurega.it/index.htm

sabato 15 gennaio 2011

She dixit



"Mi piacciono le pin-up. Mi sento più uomo che donna. Però non sono lesbica - non prima di una sambuca comunque"
Amy Winehouse

no guys no cry




Meravigliose, meravigliose, meravigliose interpretazioni.





piangeresti anche tu se fosse successo a te!!!!

venerdì 14 gennaio 2011

giovedì 13 gennaio 2011

se questa è arte


prima precisazione: Toscani mi fa cagare.
seconda precisazione: anche questo calendario mi fa cagare.

detto ciò, mi fa ancora più cagare l'idea che sia intervenuta il nostro ministro per le pari opportunità, onorevole Mara Carfagna, perchè sollecitata da numerose associazioni.

il direttore della rivista Rolling Stones che ha distribuito il calendario, Carlo Antonelli, ha dichiarato:
"Se il calendario è da sequestrare e Toscani da allontanare, allora bisognerebbe da tempo che pericolosissimi programmi televisivi prime time venissero chiusi e condannati all'ergastolo per incitazione aggravata allo stupro. Nei media nostrani da trent'anni la rappresentazione del corpo femminile è oltraggiosa, barbara, troglodita, a partire dai calendari diffusi dalle riviste maschili. Toscani invece toglie tutto, lascia la pura natura".


Nella foto a destra, l'onorevole Mara Carfagna.

un disegno dal passato

la sorella maggiore


e le sue chicche.

da piccola ero innamorata di questa canzone e di questa copertina, (e del cantante biondo) ed ero testardemente convinta che parlasse di bermuda, perchè in inglese ero già un portento!, invece apprendo che si tratta di una fricativa dentale sonora (th in "the"), e io la scambiavo con una plosiva dentale (sempre sonora però)!!!!















insomma, non dice "Alle Bermuda" ma "I'll let the moon"... non proprio la stessa cosa, comunque sempre località esotiche......





I'll survive you, I will survive you
Well, it's too late, I know, to change the way we go
From this day on I want to stay on
Now that I've started learning
And the tides started turning
Well, it's here I want to stay
I'll let the moon announce my arrival
To every eye that cares to see
Just working on the art of survival
Where do we go from here, where do we go from here
I'm alive here, I can survive dear
Though the weather might change
From the wind to the rain
Well, my heart remains the same
I'll let the moon announce my arrival
To every eye that cares to see
Just working on the art of survival
Where do we go from here, where do we go from here
Looked out on a sea of trouble
And I tried to stall for awhile
It's so hard to answer every question
And it's hard to protect your heart anymore
I'll let the moon announce my arrival (I am alive)
To every eye that cares to see
Just working on the art of survival (but I wonder)
Where do we go from here
I'll let the moon announce my arrival (I am alive)
To every eye that cares to see
Just working on the art of survival (but I wonder)
Where do we go from here
I'll let the moon announce my arrival (I am alive)
To every eye that cares to see
Just working on the art of survival (but I wonder)
Where do we go from here ...

???



Berlusconi: "Sto con la Fiat".






e allora perchè ti ho sempre visto su un'Audi A8???

martedì 11 gennaio 2011

mercoledì 5 gennaio 2011

si può ironizzare davvero su tutto.

Domani è un altro giorno. domani sarò più forte io.

sabato 1 gennaio 2011

il fantasma dei natali futuri, finalmente.


sono in debito, Babbo!

Freud a colazione


è proprio vero, l'infanzia è quel posto che si abita per tutta la vita.
stamattina ho recuperato un pezzetto di Antonella che era rimasto inscatolato e conservato in garage. ingiustamente. perchè le cose che si rompono (soprattutto per colpe non tue) non si devono nascondere e rimuovere, si possono aggiustare, si devono aggiustare.
e invece in quella scatola fra il polistirolo e la polvere c'erano sì due braccine staccate ma anche tante parole non dette, tanti ti voglio bene, tanti abbracci, tanto affetto mai ... dimostrato? ricevuto? effettivamente provato?
sicuramente c'erano tantissime lacrime mai piante da bambina e sedimentate da adulta.
La infancia es el lugar en el que habitas el resto de tu vida (Rosa Montero)

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla