"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

mercoledì 26 gennaio 2011

ma chi si accontenta, gode?


non lo so. se così fosse diremmo felici i buoi, quando trovano piante leguminose da mangiare.
(chi l'ha detto? è una citazione di qualcuno, si, Eraclito, ecco.)

non ci si può accontentare, o forse si, si può eccome, ma questa non si chiama goduria.
altrimenti, all'incontentabilità corrisponderebbe la frigidità. e io semmai sono compulsiva, ma non frigida. passo dall'accidia alla compulsività, questo si, ma il desiderio non viene meno mai, a volte è solo immaginato, sublimato, accarezzato in sogno e mai messo in pratica, ma è in me.

forse fa parte del crescere. una di quelle cose difficili, come compiere quindici anni nel 2011 quando sei del '76. una di quelle cose quasi impossibili, come riuscire a restare insieme, che però gli altri ci riescono e allora tu ti senti sempre un pò inadeguata e disadattata, non sai mai dov'è che sbagli, e allora forse se gli altri si accontentano puoi provare ad accontentarti pure tu. puoi provare a vedere se così ce la fai a godere. una volta tanto prova ad adattarti, anche se sai già che sarà un fallimento totale.
sorridi, anche se vorresti mordere e sbranare, e fatti anche tu un po' di sani cazzi tuoi.

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla