"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

lunedì 26 maggio 2014

gioia infinita

Amore mio, Ipsitilla, io ti prego,
fichetta mia, delizia, di aspettarmi:
oggi vengo da te, nel pomeriggio.
Dimmi di sì, tesoro, non sprangare
la porta e non uscire, resta in casa
e tienti pronta. Almeno nove volte
ho voglia di scoparti. Anzi, se vuoi,
dimmi “vieni” soltanto e arrivo subito.
Son qui, sdraiato dopo pranzo, e supino
alzo col cazzo tunica e mantello

Catullo

domenica 25 maggio 2014

"portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci"



La teoria di un famosissimo scienziato prova a spiegare come la vita va avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza. Vi è un libro dal titolo abbastanza complesso: “Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe” che sta avendo un notevole successo su Internet. Il concetto di fondo prova a spiegare come la vita non finisce quando il nostro corpo muore, ma invece può andare avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza. L’autore di questa pubblicazione, il dottor Robert Lanza, è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita dal New York Times, stando a quanto riportato su Spirit Science and Metaphysics. Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, è anche conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l’aver clonato diverse specie di animali in via d’estinzione. Ma da un po’ di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla fisica, meccanica quantistica e astrofisica. Questa miscela esplosiva di conoscenze ha dato vita ad una sua nuova teoria, quella del biocentrismo.

Essa insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l’universo e praticamente è la coscienza stessa che crea l’universo materiale in cui viviamo e non il contrario. Prendendo la struttura dell’universo, le sue leggi, forze e costanti, queste sembrano essere ottimizzate per la vita, il che implica che l’intelligenza esisteva prima alla materia. Lanza sostiene inoltre che spazio e tempo non siano oggetti o cose, ma piuttosto strumenti della nostra comprensione: “portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci”. Nel senso che quando il guscio si stacca (spazio e tempo), noi esistiamo ancora. La teoria implica che la morte della coscienza semplicemente non esista. Esiste solo sotto forma di pensiero, perché le persone si identificano con il loro corpo credendo che questo prima o poi morirà e che la coscienza a sua volta scomparirà. Se il corpo genera coscienza, allora questa muore quando il corpo muore, ma se invece il corpo la riceve nello stesso modo in cui un decoder riceve dei segnali satellitari, allora questo vuol dire non finirà con la morte fisica. In realtà, la coscienza esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio. È in grado di essere ovunque: nel corpo umano e fuori da esso. Lanza ritiene inoltre che universi multipli possano esistere simultaneamente. In un universo, il corpo può essere morto mentre in un altro può continuare ad esistere, assorbendo la coscienza che migra in questo universo. Ciò significa che una persona morta, durante il viaggio attraverso un tunnel non finisce all’inferno
o in paradiso, ma in un mondo simile, a lui o a lei, una volta abitato, ma questa volta vivo. E così via, all’infinito. Senza ricorrere a ideologie religiose lo scienziato cerca quindi di spiegare la coscienza quantistica con esperienze precedenti alla morte, proiezione astrale, esperienze fuori del corpo e anche reincarnazione. Secondo la sua teoria, l’energia della coscienza a un certo punto viene riciclata in un corpo diverso e nel frattempo esiste al di fuori del corpo fisico ad un altro livello di realtà e forse, anche, in un altro universo.

Fonte: wallstreetitalia.com

Tratto da EcPlanet
http://www.retenews24.it/rtn24/archivio/ce-dopo-morte-tesi-choc-scienziato-mondo/

sabato 19 aprile 2014

IN CALABRIA NON C'è NIENTE!



oggi qui a San Pietroburgo incrocio casualmente una ragazza che parla perfettamente l'italiano e mi dice che ha il fidanzato calabrese.


- Anche io sono calabrese!

- Ah sì? Io sono appena tornata dalla Calabria.

- Ma dai! Che invidia!

- Ma sei pazza? Chi vorrebbe andare in Calabria?
- Be' per esempio io.
- Ma in Calabria non c'è niente!
- ....................... E il tuo fidanzato dove vive?
- A Milano.
- Ecco, guarda, digli di restarci e la prossima volta vallo a trovare lì perché noi non vi vogliamo, grazie.

















mercoledì 26 marzo 2014

no me fijo mucho en el dinero

La crisi spiegata dai bambini spagnoli

http://www.lasexta.com/programas/el-intermedio/mejores-momentos/nino-%E2%80%9Cvamos-salir-crisis-cuando-tenga-anos-tengo-nueve%E2%80%9D_2014032400343.html
 

lunedì 17 febbraio 2014

la linea d'ombra, la zona di comfort...


so che devo leggere questo articolo fino in fondo e devo digerirlo ma nugliafo

http://storiedicoaching.com/2012/03/29/ancora-sulla-zona-di-comfort/

domenica 18 agosto 2013

Good girl, good boy

Dall'originale unrated, al video censurato, alle parodie fino ad arrivare alla versione acustica che è deliziosa, una chicca.














lunedì 12 agosto 2013

FAME

Tout le monde est à moi
Je l’ai gagné dans un jeu de cartes
Et maintenant je m’en fous
C’était gagné trop facilement




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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla