"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

sabato 20 novembre 2010

qualcosa su cui tornare a riflettere.....

approfondendo la citazione di Barthes...

E' la figura della mia verità; esso non può essere fissato in alcun stereotipo (che è la verità degli altri).

qualcosa su cui riflettere II

L'altro che io amo e che mi affascina è atopos. Io non posso classificarlo, poiché egli è precisamente l'Unico, l'Immagine irripetibile che corrisponde miracolosamente alla specialità del mio desiderio. Egli è l'unico, assolutamente l'unico essere vivente che io possa amare. Chiunque altro incontri, fosse anche il mio idolo preferito, non può rimpiazzarlo. Non troverò nessun altro come lui, meglio di lui.

Roland Barthes

qualcosa su cui riflettere

la ceretta di Ockham fallisce ancora. l'unica cosa che c'è di realmente facile è riuscire a ferire le persone a cui diciamo di volere bene, scambiando la familiarità e la spontaneità con il diritto di dire e fare tutto ciò che ci passa per la testa.
in nome di un presunto sentimento sovrannaturale che ci lega indissolubilmente. ma io non credo che sia così, non credo a dio non credo a babbo natale, non credo all'oroscopo e non credo all'amore. credo nei piedi, nelle mani, nella forza di gravità, nella chimica, e nel rispetto. per gli altri e per se stessi.
e che la vita, questo si, possa diventare un inferno.
e ancora: credo a Saramago quando dice che una storia è sempre una relazione a tre, fatta da un uomo una donna e una terza persona, che è la relazione in sé, una persona di cui ci si dovrebbe prendere cura tutti i giorni, verificandone lo stato di salute (http://mandarinoaorologeria.blogspot.com/search/label/saramago).

e credo che lo spazio, prima o poi, finisca. che bisognerebbe fare attenzione a non occuparlo tutto con il proprio ego smisurato.

venerdì 19 novembre 2010

Antonella e la ceretta di Ockham


che bisogno c'è di complicarsi la vita.




che bisogno c'è di complicare ciò che è facile. ciò che è semplice. ciò che funziona.

che bisogno c'è di andare a provocare una persona che ce la sta mettendo tutta per capire mettersi in discussione e andare incontro all'altro.
qual è il confine fra volersi bene e complicarsi la vita?

martedì 16 novembre 2010

un film che voglio vedere

si proprio io, innamorata di Madrid... troppo rotta di coglioni per aggiungere gli accenti sulle parole, lo siento.

Vicky Cristina Barcelona

Porque tanto perderse tanto buscarse sin encontrarse.. me encierran los muros de todas partes, Barcelona... te estas equivocando no puedes seguir ignorando que el mundo sea otra cosa y volar como mariposa. Barcelona... hace un calor que me deja fria por dentro con este vicio de vivir mintiendo.. que bonito seria tu mar si supiera yo nadar. Barcelona...

mi mente esta llena de cara de gente extranjera, conocida desconocida y vuelta a ser transparente. No insisto mas Barcelona.. si no es cosa de tus ruidos, tu laberinto extrovertido. No he encontrado la razon porque me duele el corazón.. porque es tan fuerte que solo podre vivirte en la distancia y escribirte una canción. Te quiero Barcelona...

http://www.youtube.com/watch?v=AUMZs_2GVyQ




monogamy, mahogany

Mio marito non era fedele. Credeva che la monogamia fosse un tipo di legno.
Io sono una tipo, "Tesoro, no — la monogamia è proprio quando dormi con tua moglie". Lui invece è uno tipo... "No, cagna — Quella è la monotonia."
(Andrea Lynn Walker, Funny Ladies)

domenica 14 novembre 2010

pioggia e bugie

la canzone per eccellenza, il poeta per eccellenza.

mi fa strano pensare che la poesia l'ho conosciuta perchè, in un certo qual senso, mi è stata "dedicata", e ora provo io lo stesso stato d'animo che mi ha spinto a ricordarla e postarla qui.
senza dediche, solo un momento lirico che adesso mi appartiene.

la canzone è la solita che mi viene in mente quando inizio a lamentarmi che non piova.


ciò che ho scritto di noi




Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole


ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull’erba
è la tua assenza
quando divento l’ultima luce all’ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia

ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

Nazim Hikmet, Berlino, 1961







NO RAIN



All I can say is that my life is pretty plain


I like watchin the puddles gather rain


And all I can do is just pour some tea for two


And speak my point of view but it's not sane, it's not sane


I just want someone to say to me


I'll always be there when you wake Ya know


I'd like to keep my cheeks dry today


So stay with me and I'll have it made


And I don't understand why I sleep all day


And I start to complain that theres no rain


And all I can do is read a book to stay awake


It rips my life away but its a great
escape...escape...escape


All I can say is that my life is pretty plain


You don't like my point of view Ya think that I'm insane


Its not sane... its not sane



I just want someone to say to me I'll always be there when you wake


Ya know I'd like to keep my cheeks dry today


So stay with me and I'll have it





No Rain, Blind Melon


http://www.youtube.com/watch?v=dYlAwvz8uwc

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla