"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

sabato 28 gennaio 2012

vite lunghe, vite larghe



Cos’è il Movimento per l’Estinzione Umana Volontaria? [VHEMT]

Il VHEMT (che si pronuncia vehement, parola inglese che significa veemente) è un movimento, non un’organizzazione. È un movimento portato avanti da gente che ha a cuore la vita sul pianeta Terra. Non siamo un gruppo di disadattati maltusiani misantropi e asociali che provano un piacere morboso ogni volta che qualche disastro colpisce gli umani. Non potrebbe esserci nulla di più distante dalla realtà. L’estinzione umana volontaria è piuttosto l’alternativa umanitaria ai disastri che colpiscono la gente.

Non insistiamo sul modo in cui la specie umana si è dimostrata un parassita avido ed amorale su un pianeta che era in buona salute. Una negatività di quel genere non offre soluzioni per gli orrori inesorabili che l’attività umana sta provocando.

Piuttosto, il Movimento propone un’alternativa incoraggiante alla distruzione impietosa e completa dell’ecologia della Terra.

Come sanno bene i Volontari del VHEMT, la speranza che si presenta come alternativa all’estinzione di milioni di specie vegetali ed animali è l’estinzione volontaria di una sola specie: l’Homo sapiens, …la nostra estinzione.

Ogni volta che qualcuno decide di non generare altri umani da aggiungere ai miliardi brulicanti che già si accalcano su questo pianeta devastato, un nuovo raggio di speranza attenua le tenebre.

Quando ogni essere umano deciderà di non riprodursi, la biosfera della Terra potrà tornare alla sua gloria di un tempo, e ognuna delle creature che rimarranno potrà essere libera di vivere, morire, evolversi e forse scomparire, come nel corso dei millenni hanno già fatto così tanti “esperimenti” di Madre Natura. L’ecologia della Terra tornerà in buona salute… tornerà in buona salute quella “forma di vita” nota a molti col nome di Gaia.

Perché ciò possa accadere è necessaria la nostra scomparsa.



continua su http://www.vhemt.org/iaboutvhemt.htm

venerdì 27 gennaio 2012

oggi prendiamo atto di....

non possiamo pensare ad alcunché insieme.

domenica 22 gennaio 2012

ecco, lo volevo dire io.

Io cammino fumando
e dopo ogni boccata
attraverso il mio fumo
e sto dove non stavo
dove prima soffiavo.

(Valerio Magrelli)

immaginarci felici di rinnovare questo dolore


Sisifo, Tiziano

Je laisse Sisyphe au bas de la montagne! On retrouve toujours son fardeau. Mais Sisyphe enseigne la fidélité supérieure qui nie les dieux et soulève les rochers. Lui aussi juge que tout est bien. Cet univers désormais sans maître ne lui paraît ni stérile ni futile. Chacun des grains de cette pierre, chaque éclat minéral de cette montagne pleine de nuit, à lui seul, forme un monde. La lutte elle-même vers les sommets suffit à remplir un coeur d'homme. Il faut imaginer Sisyphe heureux."

("Le mythe de Sisyphe", Albert Camus, 1942)


mercoledì 18 gennaio 2012

gente e cronaca.....



"… e questa è per il mio papà, marinaio timoniere. E per le sue storie di stelle, di città, di buio e di solitudini che mi hanno forgiato. Chissà adesso cosa direbbe. Forse - come me - starebbe a disagio davanti a tutta questa storia fatta di ridicoli capitani indegni e codardi, di improbabili eroi da riva coi loro ordini facili da urlare e meno facili da eseguire, di classiche gogne mediatiche all'italiana e soprattutto di navi che non sono navi ma fasulle città galleggianti ideate dal peggiore affare turistico di massa. Non è andata proprio come mi raccontavi sulla storia del mare e del sacro rispetto da portargli, vero papà?"
Katia Colica, giornalista, scrittrice, autrice di IL TACCO DI DIO.

(Katia si riferisce alla canzone "Il canto delle sirene" di De Gregori,http://www.youtube.com/watch?v=BfwiJ9-97qg)


"Ci hanno abituato ad essere tutti allenatori di calcio. Tutti medici, tutti insegnanti, tutti giornalisti. Tutti avvocati, tutti giudici. E adesso anche tutti capitani.
Forse invece siamo tutti, tristemente e semplicemente, comandanti in pectore. Sbruffoni e arroganti con le parole, ma solo con quelle. Tanto sono gratis.
I fatti, invece, quelli non fanno sconti.

Quoto in toto il Gramellini gaberian-nazionale: "non mi preoccupa lo Schettino in sé, mi preoccupa lo Schettino in me". Con buona pace di tutti. O dovrei scrivere concordia?"
Paola Bottero, giornalista e scrittrice, autrice di IUS SANGUINIS.

giorno 3

IL DESTINO TI ASPETTA SULLA STRADA CHE HAI FATTO PER EVITARLO.

proverbio...arabo, forse.

martedì 17 gennaio 2012

giorno 2

se il buongiorno si vede dal mattino, qui piove merda già da adesso che è ancora notte...figuriamoci più avanti....
la giornata si preannuncia il solito disastro, ma lavarmi i capelli potrà forse dare un senso almeno a venti minuti buoni.

io sono atea, ma se non l'ammazzo voglio essere fatta santa lo stesso.

ps. un giorno sarò lontano da qua, e avrò un cane che mi costringerà a prendermi cura di me stessa.

Lettori fissi

Informazioni personali

La mia foto
Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla