"Cos'è che in noi mente, uccide, ruba?" Georg Büchner, Woyzeck

mercoledì 30 settembre 2009

cosa mi tocca sentire......



dal blog di Daniele Sensi "L'anticomunitarista"



L'ultima frontiera dell’ideologia leghista passa per la medicina alternativa. Su Radio Padania, Silvana Fandella (presidente dell’associazione Padana Assistenza) e Renata Galanti (collaboratrice del ministro Zaia) raccontano di una cooperativa, sull’Appennino, gestita da un medico che nel 1974 ha abbandonato la medicina ufficiale per mettersi a somministrare terapie alimentari e programmi dietetici basati sul gruppo sanguigno dei pazienti.

Le due conduttrici sono andate ad incontrare personalmente il dietologo, rimanendo sedotte da quella che è la massima del suo operare: "Ogni persona, ogni popolo deve capire da dove viene e seguire il DNA alimentare dei suoi genitori". Ovvero: "Chi proviene dal meridione non deve integrarsi completamente con le abitudini alimentari del nord, mentre chi appartiene a famiglie settentrionali deve tenere conto che i suoi avi mangiavano la selvaggina". Non ci si lamenti, altrimenti, di eventuali disturbi di stomaco: gli "scompensi" sono pressoché inevitabili quando "sforzi l’organismo a consumare alimenti contrari al DNA dei tuoi genitori".

Renata Galanti, tendenzialmente vegetariana, confida di non aver perso tempo e di aver già mutato il proprio regime alimentare, poiché "se i miei antenati erano carnivori devo mangiare carne, altrimenti cancello le mie radici".

Resta da capire come dovrebbero comportarsi i figli delle coppie miste, a cominciare da un certo Renzo Bossi: quale doppio filamento di acido desossiribonucleico rispettare, nel suo caso, a tavola? Quello del padre, lombardo, o quello della madre, siciliana? Il pupillo del Senatur tradisce maggiormente se stesso (e l’infinita pletora di avi che si porta in stomaco) azzannando una cotoletta o rinfrescandosi con una granita?

DANIELE SENSI

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Mandarino per nascita e per elezione, a orologeria per necessità. politicamente scorretta, vivo libera da ogni convenzione e religione, tutti i giorni reinvento il mio mondo e ridò la carica al mio trenino a molla